| Il gruppo molla Riccò: vattene sulla luna
"Arrivederci Riccardo! Non ci mancherai!". Il gruppo chiude le porte a Riccardo Riccò. Il mondo del ciclismo commenta dal Qatar, dove è in corso il Giro dell'emirato, la vicenda che coinvolge il controverso corridore emiliano. "Non ci mancherai", scrive Manuel Quinziato, tesserato per la Bmc, dalla propria pagina di Twitter. Dalle pagine del quotidiano L'Equipe, invece, arrivano le parole dello svizzero Fabian Cancellara. "Penso che dovremmo mandarlo sulla Luna", tuona l'elvetico. "Questo genere di persone non capiscono cos'è la vita. Chi è un idiota per una volta è un idiota per sempre. Mi dispiace per la sua salute, ma in un certo senso si è creato da solo questo problema. E adesso fa sembrare scorretti noi ciclisti", aggiunge.
ASL Modena, il medico di Pavullo ha agito correttamente
Il comportamento del medico dell'ospedale di Pavullo che ha scritto il referto sulle condizioni di salute Riccardo Ricco', ricoverato da domenica all'Ospedale di Baggiovara di Modena dopo aver accusato sabato un malore al termine di un allenamento'', e' stato ''ineccepibile'' e il professionista ha parlato del contenuto solo con ''le autorita' competenti''. Lo precisa in una nota l'Ufficio stampa e media Azienda Usl di Modena. Ieri dalla procura modenese era arrivata la conferma che Ricco' avrebbe riferito al primo medico che lo prese in cura dopo il malore di essersi fatto un'autoemotrasfusione utilizzando proprio sangue conservato in frigorifero per 25 giorni. ''Abbiamo effettuato ogni sforzo per trovare il giusto equilibrio - scrive l'Ausl - tra tutela della privacy del paziente e diritto di cronaca, partendo dal rispetto delle rigide regole che ci impongono il massimo rigore nella diffusione delle notizie che riguardano persone ricoverate presso le nostre strutture. In coerenza con questi principi, e sempre con il consenso dei familiari, ci siamo limitati a comunicare sintetiche informazioni sullo stato di salute di Riccardo Ricco', anche per consentire ai giornalisti di svolgere il proprio lavoro sulla base di fonti attendibili. Con questa consapevolezza, riteniamo sia importante aggiungere che il medico che ha redatto il referto medico presso l'Ospedale di Pavullo, trasmesso poi alla procura, ha svolto in modo ineccepibile il proprio lavoro, adempiendo a un obbligo di legge. Mai pero' il medico ha rilasciato dichiarazioni su quanto contenuto nel referto, se non alle autorita' competenti''. Il senso e' che non e' stato il medico a rivelare alla stampa l'ammissione di Ricco' sull'autoemotrasfusione.
Caso Riccò. Il corridore sta meglio, sciolta la prognosi
Riccardo Riccò non è più in pericolo di vita. Lo ha reso noto la direzione del Nuovo Ospedale S.Agostino Estense di Modena. Nell'ultimo bollettino medico diramato poco fa si legge che «il paziente ha trascorso una notte tranquilla» e che «visto il costante miglioramento, i medici hanno deciso di sciogliere la prognosi».
Caso Riccò. Bugno: «Mi spiace, ma il ciclismo va avanti»
«Si sperava che potesse venirne fuori, invece ci è ricaduto. Mi spiace per lui e mi dispiace per la persona, ma il ciclismo sta bene e continua ad andare avanti». Gianni Bugno ha commentato così gli ultimi fatti che hanno coinvolto il corridore Riccardo Riccò, ricoverato in ospedale per un blocco renale dopo un’autotrasfusione. «Il ciclismo è uno sport che aiuta a star bene, se capitano questi incidenti non è colpa di tutti ma dei singoli», ha aggiunto l’ex campione del Mondo a margine della presentazione, a Genova, della nuova Ducati Pramac di Capirossi. «Oggi per fare il corridore ci vuole più sacrificio - ha concluso - ma la ‘gamba’ e la testa servono sempre. Lo ripeto: dispiace per Ricco’ e mi dispiace per il ciclismo, ma il ciclismo deve andare avanti».
DA TBW.IT
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